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  • Avv. Edoardo Tamagnone

L'aumento di capitale

Per ridurre le criticità delle imprese sottocapitalizzate e migliorare l'accesso al credito


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L’aumento di capitale è una modifica statutaria consistente nell’incremento del capitale di rischio da destinare stabilmente all’esercizio dell’impresa. Si fa ricorso all'aumento di capitale per reperire liquidità per investimenti oppure per ricostituire il capitale sociale a causa di una situazione finanziaria negativa.


“L’aumento di capitale è nelle SRL è l’atto attraverso il quale i soci della società innalzano il patrimonio netto della stessa (aumento a pagamento) o con la semplice “trasformazione” di riserve o fondi a bilancio, ad esempio destinando la totalità o una parte degli utili a questo scopo (aumento gratuito).”


L'aumento di capitale può dunque essere realizzato o con la modifica del patrimonio netto (aumento a pagamento) o con la semplice imputazione di riserve o fondi di bilancio (aumento gratuito).

Nella SRL tale operazione straordinaria avviene di solito secondo due modalità:

- Aumento di capitale a pagamento: l'operazione viene attuata mediante la sottoscrizione di quote di nuova emissione e in questo caso solitamente ai vecchi soci è riconosciuto il diritto di opzione, ovvero la facoltà di sottoscrivere le quote di nuova emissione in proporzione a quelle già possedute.

L’atto costitutivo può prevedere che l’aumento di capitale possa essere attuato anche mediante offerta di quote di nuova emissione a terzi: in tal caso ai soci dissenzienti (ovvero i soci che non sono d’accordo) spetta il diritto di recesso.

La decisione di aumento di capitale può altresì stabilire che la parte di aumento di capitale non sottoscritta da uno o più soci possa essere sottoscritta dagli altri soci o da terzi.

- Aumento di capitale gratuito: l'operazione viene attuata attraverso la ridestinazione di riserve o fondi a bilancio, ad esempio utili dei periodi precedenti.

E' importante ricordare che a sottoscrizione dell’aumento di capitale può anche avvenire mediante conferimenti di beni in natura o crediti, di prestazioni d’opera o di servizi.




L'aumento di capitale tramite conferimento

Dal momento che l'aumento di capitale può essere effettuato mediante conferimento di beni è necessario ricordare che qualsiasi bene (materiale e non) suscettibile di valutazione economica può essere conferito in una società come capitale sociale, anche nel caso la società sia già esistente. Pertanto possono essere utilizzati per coprire l'aumento di capitale denaro, beni mobili ed immobili, lavoro (in questo caso si parla di “conferimento in opera e servizi”). crediti ed anche beni immateriali (marchi, brevetti).

Nel caso in cui il conferimento sia in beni o servizi differenti dal denaro, questo va sempre valutato attraverso una perizia giurata di stima che deve essere effettuata da un revisore legale o da una società di revisione.



Come si effettua l'aumento di capitale

Nella maggioranza dei casi l'organo competente a deliberare l’aumento del capitale sociale è l’assemblea dei soci. Tuttavia, questo può essere deliberato anche dagli amministratori, se previsto dall’atto costitutivo.

Se l’aumento di capitale non viene integralmente sottoscritto nel termine stabilito dalla decisione, il capitale è aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte soltanto se la delibera a riguardo lo abbia espressamente consentito.

L’aumento di capitale sociale nelle SRL non può avere luogo fino a quando i conferimenti precedentemente dovuti non sono stati integralmente eseguiti. Può avvenire, infatti, che in sede di costituzione sia stato sottoscritto un valore di capitale uguale e/o superiore a 10.000 euro e ne sia stato versato solo il 25%: in questo caso sarà necessario versare la restante parte prima di procedere all’aumento di capitale.

L'aumento di capitale determina sempre una modifica dello statuto. Pertanto, una volta deliberato l’aumento di capitale, la tipologia e i sottoscrittori, è necessario che la relativa delibera sia adottata alla presenza di un notaio che provvede al successivo deposito per l’iscrizione nel Registro delle Imprese entro 30 giorni dalla data della delibera.




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